sabato 8 novembre 2014

Scheda del libro Veni, Vidi, Vici, Bici! Da 0 a 139 anni



Autore: Andrea Paolo Ferraresi 

Curatrice: Barbara Boni

Titolo: Veni, Vidi, Vici, Bici! Da 0 a 139 anni

Genere: romanzo 

Trama: il libro è un intreccio originale di situazioni affrontate dai personaggi, ciclisti e non, che mettono in luce le loro scelte, i loro caratteri, le loro motivazioni nell'aiutare gli altri e se stessi a vincere.

Ambiente: Giro d’Italia di ciclismo

Tempo: implicitamente, attorno al 2017-2020

Personaggi: i ciclisti innanzitutto, inoltre alcuni loro amici e manager.

Temi: amicizia, amore, impegno, teoria dei giochi e casualità, umiltà, rispetto, condivisione, comunità,

Stile: linguaggio informale, con dialoghi occasionalmente

Narrazione: abbondante uso del flashback per spiegare antefatti, narratore esterno omnisciente

Passi scelti: vedi Vademecum (https://www.xinxii.com/gratis/145032rd1389697331.pdf)

Commento: 
  • il libro trasmette ottimismo (non ricordo un libro ottimista che abbia letto).
  • sono due libri che sono all’origine di questo: "7 regole per avere successo" di Covey e "Calcoli morali" di Laszlo Mero
  • il libro vuole essere uno spunto (che raccoglie tutti gli insegnamenti acquisiti in una vita controccorente) per il lettore nella ricerca della felicità


Biografia e opere: 

Settembre 1996: entro al Liceo Classico C. Cavour di Torino
Agosto 2008: partecipo al primo di 5 volunteer workcamps
Marzo 2012: vengo costretto alle dimissioni dal capo del mio capo
Agosto 2012: rendo pubblico su internet il mio primo romanzo “Veni, Vidi, Vici, Bici! Da 0 a 139 anni”
Dicembre 2013: metto in vendita la riscrittura in Inglese, “Italian Aurora” (vedi
31 Dicembre 2013: giro per Londra come un uomo sandwich per pubblicizzare il libro http://italianaurora.blogspot.co.uk/2014/01/what-do-you-expect-by-new-years-eve-in.html
Febbraio 2014: inizio a scrivere il mio secondo romanzo, autobiografico, sulle mie esperienze lavorative

sabato 6 settembre 2014

Presentazione del libro a Reggio Calabria


In questa presentazione i contenuti sono incentrati sui temi del successo (in tutte le sfaccettature in cui i personaggi del libro la intendono) e della felicità. Soprattutto vengono descritti i significati del libro, il bagaglio culturale che lo accompagna

Ecco il video integrale della presentazione di Veni, Vidi, Vici, Bici! Da 0 a 139 Anni assieme ad alcuni brevi spezzoni significativi


Il retroterra culturale del libro Veni Vidi Vici Bici!
Risposta alla domanda sul successo

giovedì 21 agosto 2014

Traccia per la presentazione a Reggio Calabria

- Come intendo la letteratura / non per vendere libri
- Cosa può insegnare questo libro / scelte controcorrente -
  • ad esempio nei litigi tra parentele 
  • altro insegnamento: quando un compaesano compra un camion ...
- insegnamento da un libro sul Ladakh: terra rubata
- Riccardo e Nicola, conflitto, (l’unico capitolo negativo in un libro ottimista), cita il libro su Abramo Lincoln

- parlare dei personaggi:
  • Arco esploratore, 
  • Galileo pesce fuor d'acqua (esempio iniezione formula 1 e profumo), 
  • Treno giovane che insegna (ritornare bambini), 
  • Fortunato dagli occhi positivi, 
  • Lato (pensiero laterale, contesto, correzione dei compiti all'università), 
  • Prossimo
  • Formula1 (difficoltà nell'ascoltare)

mercoledì 20 agosto 2014

Ringraziamenti

Per l'aiuto ricevuto nel promuovere la presentazione con il circolo culturale L'Agorà vorrei ringraziare
Grazie per il vostro aiuto


mercoledì 13 agosto 2014

Appunti per la presentazione a Reggio Calabria

A Reggio Calabria, dietro la chiesa di San Giorgio al Corso, il giorno 22 Agosto alle ore 19:30 presenterò il libro Veni, Vidi, Vici, Bici! Da 0 a 139 Anni
Mi chiamo Andrea Paolo e vorrei parlarti del libro. 

È sicuramente un libro di svago, ma il libro nasce dal considerare la letteratura un mezzo importante, direi fondamentale per saper rispondere ai problemi di oggi: disoccupazione, solitudine, rapporti interpersonali difficili, amicizie spezzate, fallimenti.

Ho letto parecchi libri che mi hanno aiutato a operare scelte di vita positive ed a raggiungere traguardi con piena soddisfazione. Questo libro è un modo per dare il mio contributo, spiegare come ci sono arrivato, definire quelle qualità che portano al successo. Un manuale di insegnamenti insomma.

Esistono altri libri che possono essere utili quanto questo, (per esempio posso citarti “Più dai, più hai (Give and take)” dello scrittore Adam Grant). Tuttavia trovo fondamentale che per illustrare come determinati approcci ai problemi di tutti i giorni possono aiutarti a risolverli, ho ambientato le storie del libro in un Giro D'Italia di ciclismo. Come la vita anche il ciclismo è un ambiente competitivo ed in questo scenario vorrei mostrarti come i personaggi, ciclisti e non, affrontano le varie tappe per conseguire successi personali e vittorie sportive.
Quindi i protagonisti del libro sono tanti, molti contribuiranno a determinare il vincitore finale della corsa ma prima di tutto raggiungeranno i loro successi di tappa. Sullo sfondo di questi successi sportivi quello che emerge sono i valori di cui ciascun personaggio è portatore. Valori che portano un personaggio a costruire un'amicizia, un altro a recuperare il rapporto con il padre, un altro a iniziare una storia d'amore, un altro a concentrarsi sulla famiglia, altri a trovare una soddisfazione professionale.
C’è il rischio che il libro sia banale? Al contrario è ricco di sorprese! Ogni vittoria personale e sportiva contenuta nel libro non sarà conseguita grazie agli elementi che ti aspetteresti. A vincere nel libro (e spesso nella vita) non è il più ricco, il più forte, il più fortunato, il genio, il bello, il famoso. Ci sono molti modi di vincere ed è compito del libro mostrarteli.
Per vincere i protagonisti del libro dovranno battere i più forti e i favoriti: ci riusciranno operando scelte controcorrente, vivendo con gioia le opportunità che si presentano loro, soprattutto accettandosi come sono.
Le scelte compiute dai personaggi sono spesso controcorrente perchè i modelli e le convinzioni che la società di oggi ci trasmette sono sbagliate: non portano al successo, ma ad essere alla mercè dei più forti, dei potenti.
Le opportunità vanno invece vissute con gioia per scrollarsi di dosso tutte le paure e le insicurezze che nascono quando si affrontano esperienze nuove. Ogni istante va visto come un’opportunità, con occhi positivi. L’arcobaleno della copertina vuole richiamare proprio questa allegria e ottimismo. In questi momenti, inoltre, l'accettazione di se stessi è un pre-requisito per poter battere gli avversari, altrimenti se non si accetta ciò che la vita ci presenta si perde in partenza.
Questo libro è spezzato in due parti, la prima parla di un matrimonio, la seconda della corsa ciclistica. I protagonisti sono più di venti. Eppure il libro ha la sua unità nel messaggio che vuole trasmettere: come la collaborazione tra persone può trasformare dei brutti anatroccoli in bellissimi cigni.
Si può prendere come esempio Arco, un personaggio particolare perché poco più che maggiorenne abbandona famiglia e amici per iniziare a viaggiare, senza sapere se e quando sarebbe ritornato. Arco è un esploratore, un viaggiatore, che inizia il suo viaggio dall’India. Poi non viene detto più nulla della sua esperienza tra il momento iniziale del viaggio e quando lo ritroviamo in fuga al Giro D’Italia, ma al lettore viene spiegato come il suo viaggio ha presentato parecchie difficoltà, spesso ha portato delusioni, perché Arco si è recato in posti a lui sconosciuti. In un viaggio ogni cosa può andare bene o male, ma Arco non si è mai fermato di fronte alle disavventure, alla fatica, alle sfortune, agli errori. Invece ha accumulato quel bagaglio di esperienze che poi riutilizzerà durante la corsa.
Un altro personaggio piuttosto eccentrico è Galileo, perché ha sempre faticato a trovare una sua dimensione, è sempre andato alla ricerca di realtà diverse rispetto a quelle in cui viveva. Un pesce fuor d’acqua, come quello che vediamo in copertina. Per cui Galileo è una persona che sperimenta, che si cala in realtà nuove, un po’ per attitudine caratteriale e un po’ perché costretto dal non trovare mai la quadratura del cerchio, anche nel ruolo professionale che si è ritagliato inizialmente. Questo atteggiamento verso la vita porterà anche lui a raggiungere un successo che non sarà una vittoria in bici ma qualcosa di altrettanto importante.
Un terzo personaggio è Treno: è un giovane esuberante, arrembante, ma anche inconcludente. Si arrende presto alle prime difficoltà. Eppure, a differenza di tanti altri giovani, nel momento in cui si trova sommerso dai problemi e scoraggiato da alcuni fallimenti, Treno sa trovare una guida e la segue con fiducia.
Un quarto ciclista è Fortunato. Fortunato si è accorto da sé che il detto “sbagliando si impara” può essere fuorviante, perché ogni errore è soltanto la prova che la scelta compiuta è sbagliata, ma l’errore spesso non svela quale possa essere l’approccio corretto al problema che si ha di fronte. L’allenatore invece aiuta Fortunato a concentrarsi su ciò che a Fortunato riesce bene in prima battuta, trascurando l’analisi degli errori. E Fortunato segue con successo questa indicazione.
Questi quattro personaggi, presi a caso, hanno comunque diverse caratteristiche in comune: una buona dose di fiducia verso chi sa offrire consigli e la voglia di sperimentare, di provare e riprovare varie strade fino a trovare la propria. I personaggi in generale hanno come caratteristica quella di essere pronti ad accettare ciò che la vita offre e pronti a investire tutta la loro passione nel cercare di costruire una realtà più consona al loro essere, che permetta loro di raggiungere il successo.
Un’altra caratteristica comune ai personaggi, inoltre, è quella di inseguire il proprio successo personale senza che ciò li renda persone egoiste. È importante per i personaggi realizzarsi nelle loro vite per essere felici, ma molti di loro riusciranno a completare la loro crescita proprio grazie a profondi atti di generosità che costano loro fatica e sforzi. Eppure proprio dall’essere stati generosi nasceranno quelle condizioni che li porteranno ad affermarsi.
Per questo il libro nasconde all’interno delle sue storie vicende che sono state attimi di felicità piena. Descrivere come questa felicità arrivi è un modo per l’autore di condividerla con tutti i lettori: in fondo l'obiettivo del libro è fornire al lettore l'energia per affrontare la vita nei momenti di difficoltà, e magari anche qualche buona soluzione.
Siccome la vita presenta problemi di vario tipo, ecco che ognuno dei personaggi ne affrontino ognuno uno diverso. Eppure in molti di loro si riscontrano elementi comuni: ad esempio il personaggio Festa, e come lui Cosimo, Re di Cuori ed Eclo, approccia la vita come se fosse un gioco, senza preoccuparsi se le decisioni che deve prendere hanno un impatto su questioni fondamentali come la carriera lavorativa o secondarie e quindi più facili da prendere a cuor leggero. Questi personaggi sanno mettere da parte la paura e prendono le decisioni serenamente, perché sanno quel che vogliono. Quanto sia importante il gioco lo si vede anche nel titolo del libro, “Da 0 a 139 anni”, parole che giocano sulla indicazione dei puzzle che definisce l’età appropriata. Oppure nel sottotitolo, che si rifà all’idea della vita come una giostra, come un viaggio.
Da tutti questi elementi emerge come questo libro si distingue da quelli normalmente in commercio: mentre i libri, anche quelli più importanti che hanno costituito il retroterra culturale dell’autore, sono spesso pessimisti e mettono in luce i problemi, quasi ogni capitolo di questo libro presenta in poche righe soluzioni escogitate con ampie dosi di ottimismo. Non viene presentata, se non in brevissimi accenni, la sofferenza dei protagonisti; viene messa in luce la loro risposta alla sofferenza, i loro successi.
L’autore ha fortemente voluto scrivere il libro per avere una cassetta degli attrezzi per affrontare la vita: attrezzi pronti all’uso, proprio perché sono stati inquadrati in situazioni e vicende romanzesche che sono facili da tenere a mente, da ricordare al momento opportuno. Inoltre, il libro si apre con un vademecum, ossia l’elenco dei capitoli con una brevissima descrizione e l’elenco dei personaggi: l’autore vuole fornire al lettore tutti gli strumenti, anche attraverso i nomi dei protagonisti scelti per richiamare le caratteristiche che li contraddistinguono, per ricordare gli insegnamenti proposti.
Questi insegnamenti ispireranno il lettore: infatti presentare come è possibile raggiungere i successi permetterà al lettore di trovare le energie per cercare con più convinzione di prima il proprio personale successo.
È importante comunque ribadire come, anche se il successo è personale, la collaborazione è al giorno d’oggi la maniera più semplice per raggiungerlo. Come dimostra ad esempio il personaggio Domenico, nella società di oggi chi vince è colui che aiuta i propri colleghi a raggiungere i loro successi. Forse una volta si diventava capi di un’azienda sgomitando, conquistando promozioni a scapito di altri colleghi, custodendo segretamente le competenze maturate. Oggi chi si comporta così viene esautorato dalla società, dall’ambiente in cui vive.
Proprio la società di cui si fa parte giocheranno un ruolo importante. Questo si vede nettamente nella vicenda del matrimonio: Rosa e Domenico sono una coppia innamoratissima, ma desiderano la conferma di poter contare sull’apporto dei loro conoscenti e amici. Per cui decidono in maniera molto curiosa di affrontare delle prove per capire se sono pronti ad affrontare una vita matrimoniale. Per superare queste prove avranno bisogno dell’aiuto di tutte le persone che hanno conosciuto durante la loro vita. In particolare, una prova sarà superata soltanto grazie all’apporto del personaggio Camillo che è stato esautorato dal gruppo per via di un atto che molti non hanno compreso. Quindi l’autore mette in evidenza come sia fondamentale, per essere felici, recuperare anche quei rapporti che si sono interrotti bruscamente, anche quando i motivi sono gravi. Questo perché tutte le persone possono dare un contributo importante e tutti necessitiamo dell’aiuto di tutti, anche di chi è un nemico.
Soprattutto, il libro nasconde vicende biografiche e autobiografiche che sono stati attimi di felicità piena. Descrivere come questa felicità sia arrivata è un modo per condividerla con te: in fondo l'obiettivo del libro è fornire a te lettore l'energia per affrontare la vita nei momenti di difficoltà, e magari anche qualche buona soluzione.

Questo libro è stato scritto: ora sta a te decidere di iniziare un percorso che migliorerà la qualità della tua vita. Partecipi alla presentazione? Ci vediamo alla chiesa di San Giorgio al Corso




Presentazione del libro

Veni, Vidi, Vici, Bici! Da 0 a 139 Anni


Venerdì 22 Agosto 2014
ore 19:30
Sul retro della chiesa di San Giorgio al Corso
Reggio Calabria

L’autore parlerà del romanzo in oggetto per esprimere come non sia solamente un libro di svago: infatti l’autore considera la letteratura come un mezzo importante, anzi fondamentale per saper rispondere ai problemi di oggi: disoccupazione, solitudine, rapporti interpersonali difficili, amicizie spezzate, fallimenti.
Il romanzo nasce da scelte di vita positive vissute dall’autore, a volte ispirate da libri (per esempio si può citare “Più dai, più hai (Give and take)” dello scrittore Adam Grant) o da insegnamenti ricevuti. Queste scelte hanno portato l’autore a raggiungere traguardi e soddisfazioni, così questo romanzo rappresenta un modo per raccontare il percorso dell’autore verso tali decisioni e i risvolti positivi che hanno avuto. In un certo senso il romanzo rappresenta un manuale di insegnamenti per definire quelle qualità che portano al successo.
Per illustrare come determinati approcci ai problemi di tutti i giorni possono aiutare a risolverli, il libro è ambientato in un Giro D'Italia di ciclismo. Come la vita anche il ciclismo è un ambiente competitivo ed in questo scenario è quindi possibile mostrare come i personaggi, ciclisti e non, affrontano le varie tappe per conseguire successi personali e vittorie sportive.
Sono tantissimi i protagonisti del libro, molti di loro contribuiranno a determinare il vincitore finale della corsa ma prima di tutto raggiungeranno i loro personali successi di tappa. Sullo sfondo di questi successi sportivi quello che emerge sono i valori di cui ciascun personaggio è portatore. Valori che portano un personaggio a costruire un'amicizia, un altro a recuperare il rapporto con il padre, un altro a iniziare una storia d'amore, un altro a concentrarsi sulla famiglia, altri a trovare una soddisfazione professionale.
C’è il rischio che il libro sia banale? Al contrario è ricco di sorprese! Ogni vittoria personale e sportiva contenuta nel libro non sarà conseguita in modo ovvio. A vincere nel libro (e spesso nella vita) non è il più ricco, il più forte, il più fortunato, il genio, il bello, il famoso. Ci sono molti modi di vincere ed è compito del libro mostrarli.
Per vincere i protagonisti del libro dovranno battere i più forti e i favoriti: ci riusciranno operando scelte controcorrente, vivendo con gioia le opportunità che si presentano loro, soprattutto accettandosi come sono.
Le scelte compiute dai personaggi sono spesso controcorrente e si contrappongono ai modelli e alle convenzioni che la società di oggi trasmette: secondo l’autore queste ultime sono sbagliate perché non portano al successo, ma ad essere alla mercé dei più forti, dei potenti.
Secondo l’autore, invece, le scelte da affrontare nella vita vanno vissute con gioia per scrollarsi di dosso tutte le paure e le insicurezze che nascono quando si affrontano esperienze nuove. Ogni istante va visto come un’opportunità, con occhi positivi. L’arcobaleno della copertina vuole richiamare proprio questa allegria e ottimismo. In questi momenti, inoltre, l'accettazione di se stessi è un pre-requisito per poter battere gli avversari, altrimenti se non si accetta ciò che la vita ci presenta si perde in partenza.
Questo libro è spezzato in due parti, la prima parla di un matrimonio, la seconda della corsa ciclistica. I protagonisti sono più di venti. Eppure il libro ha la sua unità nel messaggio che vuole trasmettere: come la collaborazione tra persone può trasformare dei brutti anatroccoli in bellissimi cigni.
Si può prendere come esempio Arco, un personaggio particolare perché poco più che maggiorenne abbandona famiglia e amici per iniziare a viaggiare, senza sapere se e quando sarebbe ritornato. Arco è un esploratore, un viaggiatore, che inizia il suo viaggio dall’India. Poi non viene detto più nulla della sua esperienza tra il momento iniziale del viaggio e quando lo ritroviamo in fuga al Giro D’Italia, ma al lettore viene spiegato come il suo viaggio ha presentato parecchie difficoltà, spesso ha portato delusioni, perché Arco si è recato in posti a lui sconosciuti. In un viaggio ogni cosa può andare bene o male, ma Arco non si è mai fermato di fronte alle disavventure, alla fatica, alle sfortune, agli errori. Invece ha accumulato quel bagaglio di esperienze che poi riutilizzerà durante la corsa.
Un altro personaggio piuttosto eccentrico è Galileo, perché ha sempre faticato a trovare una sua dimensione, è sempre andato alla ricerca di realtà diverse rispetto a quelle in cui viveva. Un pesce fuor d’acqua, come quello che vediamo in copertina. Per cui Galileo è una persona che sperimenta, che si cala in realtà nuove, un po’ per attitudine caratteriale e un po’ perché costretto dal non trovare mai la quadratura del cerchio, anche nel ruolo professionale che si è ritagliato inizialmente. Questo atteggiamento verso la vita porterà anche lui a raggiungere un successo che non sarà una vittoria in bici ma qualcosa di altrettanto importante.
Un terzo personaggio è Treno: è un giovane esuberante, arrembante, ma anche inconcludente. Si arrende presto alle prime difficoltà. Eppure, a differenza di tanti altri giovani, nel momento in cui si trova sommerso dai problemi e scoraggiato da alcuni fallimenti, Treno sa trovare una guida e la segue con fiducia.
Un quarto ciclista è Fortunato. Fortunato si è accorto da sé che il detto “sbagliando si impara” può essere fuorviante, perché ogni errore è soltanto la prova che la scelta compiuta è sbagliata, ma l’errore spesso non svela quale possa essere l’approccio corretto al problema che si ha di fronte. L’allenatore invece aiuta Fortunato a concentrarsi su ciò che a Fortunato riesce bene in prima battuta, trascurando l’analisi degli errori. E Fortunato segue con successo questa indicazione.
Questi quattro personaggi, presi a caso, hanno comunque diverse caratteristiche in comune: una buona dose di fiducia verso chi sa offrire consigli e la voglia di sperimentare, di provare e riprovare varie strade fino a trovare la propria. I personaggi in generale hanno come caratteristica quella di essere pronti ad accettare ciò che la vita offre e pronti a investire tutta la loro passione nel cercare di costruire una realtà più consona al loro essere, che permetta loro di raggiungere il successo.
Un’altra caratteristica comune ai personaggi, inoltre, è quella di inseguire il proprio successo personale senza che ciò li renda persone egoiste. È importante per i personaggi realizzarsi nelle loro vite per essere felici, ma molti di loro riusciranno a completare la loro crescita proprio grazie a profondi atti di generosità che costano loro fatica e sforzi. Eppure proprio dall’essere stati generosi nasceranno quelle condizioni che li porteranno ad affermarsi.
Per questo il libro nasconde all’interno delle sue storie vicende che sono state attimi di felicità piena. Descrivere come questa felicità arrivi è un modo per l’autore di condividerla con tutti i lettori: in fondo l'obiettivo del libro è fornire al lettore l'energia per affrontare la vita nei momenti di difficoltà, e magari anche qualche buona soluzione.
Siccome la vita presenta problemi di vario tipo, ecco che ognuno dei personaggi ne affrontino ognuno uno diverso. Eppure in molti di loro si riscontrano elementi comuni: ad esempio il personaggio Festa, e come lui Cosimo, Re di Cuori ed Eclo, approccia la vita come se fosse un gioco, senza preoccuparsi se le decisioni che deve prendere hanno un impatto su questioni fondamentali come la carriera lavorativa o secondarie e quindi più facili da prendere a cuor leggero. Questi personaggi sanno mettere da parte la paura e prendono le decisioni serenamente, perché sanno quel che vogliono. Quanto sia importante il gioco lo si vede anche nel titolo del libro, “Da 0 a 139 anni”, parole che giocano sulla indicazione dei puzzle che definisce l’età appropriata. Oppure nel sottotitolo, che si rifà all’idea della vita come una giostra, come un viaggio.
Da tutti questi elementi emerge come questo libro si distingue da quelli normalmente in commercio: mentre i libri, anche quelli più importanti che hanno costituito il retroterra culturale dell’autore, sono spesso pessimisti e mettono in luce i problemi, quasi ogni capitolo di questo libro presenta in poche righe soluzioni escogitate con ampie dosi di ottimismo. Non viene presentata, se non in brevissimi accenni, la sofferenza dei protagonisti; viene messa in luce la loro risposta alla sofferenza, i loro successi.
L’autore ha fortemente voluto scrivere il libro per avere una cassetta degli attrezzi per affrontare la vita: attrezzi pronti all’uso, proprio perché sono stati inquadrati in situazioni e vicende romanzesche che sono facili da tenere a mente, da ricordare al momento opportuno. Inoltre, il libro si apre con un vademecum, ossia l’elenco dei capitoli con una brevissima descrizione e l’elenco dei personaggi: l’autore vuole fornire al lettore tutti gli strumenti, anche attraverso i nomi dei protagonisti scelti per richiamare le caratteristiche che li contraddistinguono, per ricordare gli insegnamenti proposti.
Questi insegnamenti ispireranno il lettore: infatti presentare come è possibile raggiungere i successi permetterà al lettore di trovare le energie per cercare con più convinzione di prima il proprio personale successo.
È importante comunque ribadire come, anche se il successo è personale, la collaborazione è al giorno d’oggi la maniera più semplice per raggiungerlo. Come dimostra ad esempio il personaggio Domenico, nella società di oggi chi vince è colui che aiuta i propri colleghi a raggiungere i loro successi. Forse una volta si diventava capi di un’azienda sgomitando, conquistando promozioni a scapito di altri colleghi, custodendo segretamente le competenze maturate. Oggi chi si comporta così viene esautorato dalla società, dall’ambiente in cui vive.
Proprio la società di cui si fa parte giocheranno un ruolo importante. Questo si vede nettamente nella vicenda del matrimonio: Rosa e Domenico sono una coppia innamoratissima, ma desiderano la conferma di poter contare sull’apporto dei loro conoscenti e amici. Per cui decidono in maniera molto curiosa di affrontare delle prove per capire se sono pronti ad affrontare una vita matrimoniale. Per superare queste prove avranno bisogno dell’aiuto di tutte le persone che hanno conosciuto durante la loro vita. In particolare, una prova sarà superata soltanto grazie all’apporto del personaggio Camillo che è stato esautorato dal gruppo per via di un atto che molti non hanno compreso. Quindi l’autore mette in evidenza come sia fondamentale, per essere felici, recuperare anche quei rapporti che si sono interrotti bruscamente, anche quando i motivi sono gravi. Questo perché tutte le persone possono dare un contributo importante e tutti necessitiamo dell’aiuto di tutti, anche di chi è un nemico.
Si invita il pubblico che volesse intraprendere un percorso, che inizia con questo romanzo e aspira migliorare la qualità della vita, a partecipare alla presentazione con l’autore.

Note
L’autore del libro si chiama Andrea Paolo Ferraresi

Il libro è edito dalla casa editrice Cavinato Editore International Cavinato Editore International





 

venerdì 6 giugno 2014

Da dove nascono le storie?

il passato e' decisivo
Nicola e Riccardo sono due amici che collaboravano per un giornale e si sono giocati l'unico posto retribuito ( da impaginatore )


Zurigo
Ero in vacanza, per stimolarmi a visitare meglio la città dopo 7 ore di cammino ho escogitato il gioco di dare dei soprannomi ad ogni campanile


Gaetano (Lungo)
Non si deve mollare mai! Al poli un ragazzo al primo anno ci ha detto qual era la filosofia con cui approcciare gli esami: mai mollare.
Scrum: Dan endorsed me. Un collega su linkedin mi ha attribuito una qualità ed io il giorno dopo ho ripreso il project manager a proposito di un errore nei processi lavorativi commesso da colleghi che ho notato sfruttando quella qualità
Al partner event, ho spiegato ad un venditore come usare le keywords ed il venditore ha raggiunto un alto ranking. Però questo a volte costa, sono stato quasi licenziato

Olanda
Il campo di volontariato, le presentazioni di Travaglio

Pioggia
La forza di regaire quando un obiettivo è impossibile

Treno 
Mostra il modo per superare la depressione post laurea per via del non saper far nulla: varie persone mi hanno aiutato a realizzare che era normale, che tutti i neolaureati sono incapaci

Lato:
All'università, di solito i professori non concedono tempo alla correzione dei compiti e alla discussione perchè impegnati in ricerche importanti.

Luca:
Donatella: "sei partito da me"
Riccardo: "il governo Renzi ladro"
Quando ho invitato alla cena di classe Federica e Manuela
Quando in Venere ho aiutato Lorenzo
Quando ho ricevuto l'offerta da £38

Prossimo
Joel Spolski: assumere chi sa far bene anche i compiti più noiosi, non solo quelli che suscitano passione

Galileo
Valentino è un esempio

Arco
Da ingegnere cerco sempre una soluzione, anche macchiavellica, per aggirare un problema o risolverlo.

Eclo
Interdisciplinarietà: il piacere di scrivere è un punto di forza nel documentare sistemi informatici, interesse per creare un'azienda mi ha portato a scoprire bug riguardanti l'IVA

Blogo
Come quando abbiamo preparato la presentazione a Brescia, gli aiuti sono piovuti da tutte le parti, tutti assieme

Zar
Gli aiuti devono essere dati disinteressatamente, altrimenti non si verrà aiutati