A Reggio
Calabria, dietro la chiesa di San Giorgio al Corso, il giorno 22 Agosto alle
ore 19:30 presenterò il libro Veni, Vidi, Vici, Bici! Da 0 a 139 Anni
Mi chiamo Andrea Paolo e vorrei parlarti del libro.
È sicuramente un libro di svago,
ma il libro nasce dal considerare la letteratura un mezzo importante, direi fondamentale per saper rispondere ai problemi di
oggi: disoccupazione, solitudine, rapporti interpersonali difficili,
amicizie spezzate, fallimenti.
Ho letto
parecchi libri che mi hanno aiutato a operare scelte di vita positive ed a
raggiungere traguardi con piena soddisfazione. Questo libro è un modo per dare
il mio contributo, spiegare come ci sono arrivato, definire quelle qualità che
portano al successo. Un manuale di insegnamenti insomma.
Esistono
altri libri che possono essere utili quanto questo, (per esempio posso
citarti “Più dai, più hai (Give and take)” dello scrittore Adam Grant).
Tuttavia trovo fondamentale che per illustrare come determinati approcci ai
problemi di tutti i giorni possono aiutarti a risolverli, ho ambientato le
storie del libro in un Giro D'Italia di ciclismo. Come la vita anche il ciclismo è un ambiente competitivo ed in questo scenario vorrei mostrarti
come i personaggi, ciclisti e non, affrontano le varie tappe per conseguire
successi personali e vittorie sportive.
Quindi i
protagonisti del libro sono tanti, molti contribuiranno a determinare il
vincitore finale della corsa ma prima di tutto raggiungeranno i loro successi
di tappa. Sullo sfondo di questi successi sportivi quello che emerge sono i
valori di cui ciascun personaggio è portatore. Valori che portano un
personaggio a costruire un'amicizia, un altro a recuperare il rapporto con il
padre, un altro a iniziare una storia d'amore, un altro a concentrarsi sulla
famiglia, altri a trovare una soddisfazione professionale.
C’è il
rischio che il libro sia banale? Al contrario è ricco di sorprese! Ogni
vittoria personale e sportiva contenuta nel libro non sarà conseguita grazie
agli elementi che ti aspetteresti. A vincere nel libro (e spesso nella vita)
non è il più ricco, il più forte, il più fortunato, il genio, il bello, il
famoso. Ci sono molti modi di vincere ed è compito del libro mostrarteli.
Per
vincere i protagonisti del libro dovranno battere i più forti e i favoriti: ci
riusciranno operando scelte controcorrente, vivendo con gioia le
opportunità che si presentano loro, soprattutto accettandosi come
sono.
Le scelte
compiute dai personaggi sono spesso controcorrente perchè i modelli e le
convinzioni che la società di oggi ci trasmette sono sbagliate: non portano al
successo, ma ad essere alla mercè dei più forti, dei potenti.
Le
opportunità vanno invece vissute con gioia per scrollarsi di dosso tutte le paure
e le insicurezze che nascono quando si affrontano esperienze nuove. Ogni
istante va visto come un’opportunità, con occhi positivi. L’arcobaleno della
copertina vuole richiamare proprio questa allegria e ottimismo. In questi
momenti, inoltre, l'accettazione di se stessi è un pre-requisito
per poter battere gli avversari, altrimenti se non si accetta ciò che la vita
ci presenta si perde in partenza.
Questo
libro è spezzato in due parti, la prima parla di un matrimonio, la seconda
della corsa ciclistica. I protagonisti sono più di venti. Eppure il libro ha la
sua unità nel messaggio che vuole trasmettere: come la collaborazione tra
persone può trasformare dei brutti anatroccoli in bellissimi cigni.
Si può
prendere come esempio Arco, un personaggio particolare perché poco più che
maggiorenne abbandona famiglia e amici per iniziare a viaggiare,
senza sapere se e quando sarebbe ritornato. Arco è un esploratore, un
viaggiatore, che inizia il suo viaggio dall’India. Poi non viene detto più
nulla della sua esperienza tra il momento iniziale del viaggio e quando lo
ritroviamo in fuga al Giro D’Italia, ma al lettore viene spiegato come il suo
viaggio ha presentato parecchie difficoltà, spesso ha portato delusioni, perché
Arco si è recato in posti a lui sconosciuti. In un viaggio ogni cosa può andare
bene o male, ma Arco non si è mai fermato di fronte alle disavventure, alla
fatica, alle sfortune, agli errori. Invece ha accumulato quel bagaglio
di esperienze che poi riutilizzerà durante la corsa.
Un altro
personaggio piuttosto eccentrico è Galileo, perché ha sempre faticato a trovare
una sua dimensione, è sempre andato alla ricerca di realtà diverse rispetto a
quelle in cui viveva. Un pesce fuor d’acqua, come quello che
vediamo in copertina. Per cui Galileo è una persona che sperimenta, che si cala
in realtà nuove, un po’ per attitudine caratteriale e un po’ perché costretto
dal non trovare mai la quadratura del cerchio, anche nel ruolo professionale
che si è ritagliato inizialmente. Questo atteggiamento verso
la vita porterà anche lui a raggiungere un successo che non
sarà una vittoria in bici ma qualcosa di altrettanto importante.
Un terzo
personaggio è Treno: è un giovane esuberante, arrembante, ma anche
inconcludente. Si arrende presto alle prime difficoltà. Eppure, a differenza di
tanti altri giovani, nel momento in cui si trova sommerso dai problemi e
scoraggiato da alcuni fallimenti, Treno sa trovare una guida e la segue
con fiducia.
Un quarto
ciclista è Fortunato. Fortunato si è accorto da sé che il detto “sbagliando si
impara” può essere fuorviante, perché ogni errore è soltanto la prova che la
scelta compiuta è sbagliata, ma l’errore spesso non svela quale possa essere
l’approccio corretto al problema che si ha di fronte. L’allenatore invece aiuta
Fortunato a concentrarsi su ciò che a Fortunato riesce bene in prima
battuta, trascurando l’analisi degli errori. E Fortunato segue con successo
questa indicazione.
Questi
quattro personaggi, presi a caso, hanno comunque diverse caratteristiche in
comune: una buona dose di fiducia verso chi sa offrire
consigli e la voglia di sperimentare, di provare e riprovare varie
strade fino a trovare la propria. I personaggi in generale hanno come
caratteristica quella di essere pronti ad accettare ciò che la vita offre e
pronti a investire tutta la loro passione nel cercare di
costruire una realtà più consona al loro essere, che permetta loro di
raggiungere il successo.
Un’altra caratteristica
comune ai personaggi, inoltre, è quella di inseguire il proprio successo
personale senza che ciò li renda persone egoiste. È importante per i personaggi
realizzarsi nelle loro vite per essere felici, ma molti di loro riusciranno a
completare la loro crescita proprio grazie a profondi atti di generosità che
costano loro fatica e sforzi. Eppure proprio dall’essere stati generosi
nasceranno quelle condizioni che li porteranno ad affermarsi.
Per
questo il libro nasconde all’interno delle sue storie vicende che sono state
attimi di felicità piena. Descrivere come questa felicità arrivi è
un modo per l’autore di condividerla con tutti i lettori: in
fondo l'obiettivo del libro è fornire al lettore l'energia per
affrontare la vita nei momenti di difficoltà, e magari anche qualche buona
soluzione.
Siccome
la vita presenta problemi di vario tipo, ecco che ognuno dei personaggi ne
affrontino ognuno uno diverso. Eppure in molti di loro si riscontrano elementi
comuni: ad esempio il personaggio Festa, e come lui Cosimo, Re di Cuori ed
Eclo, approccia la vita come se fosse un gioco, senza preoccuparsi
se le decisioni che deve prendere hanno un impatto su questioni fondamentali
come la carriera lavorativa o secondarie e quindi più facili da prendere a cuor
leggero. Questi personaggi sanno mettere da parte la paura e prendono le
decisioni serenamente, perché sanno quel che vogliono. Quanto sia
importante il gioco lo si vede anche nel titolo del libro, “Da 0 a 139 anni”, parole che
giocano sulla indicazione dei puzzle che definisce l’età appropriata. Oppure
nel sottotitolo, che si rifà all’idea della vita come una giostra,
come un viaggio.
Da tutti
questi elementi emerge come questo libro si distingue da quelli normalmente in
commercio: mentre i libri, anche quelli più importanti che hanno costituito il
retroterra culturale dell’autore, sono spesso pessimisti e mettono in luce i
problemi, quasi ogni capitolo di questo libro presenta in poche righe soluzioni escogitate
con ampie dosi di ottimismo. Non viene presentata, se non in
brevissimi accenni, la sofferenza dei protagonisti; viene messa in luce la loro
risposta alla sofferenza, i loro successi.
L’autore
ha fortemente voluto scrivere il libro per avere una cassetta degli
attrezzi per affrontare la vita: attrezzi pronti all’uso,
proprio perché sono stati inquadrati in situazioni e vicende romanzesche che
sono facili da tenere a mente, da ricordare al momento opportuno. Inoltre, il
libro si apre con un vademecum, ossia l’elenco dei capitoli con una brevissima
descrizione e l’elenco dei personaggi: l’autore vuole fornire al lettore tutti
gli strumenti, anche attraverso i nomi dei protagonisti scelti
per richiamare le caratteristiche che li contraddistinguono, per
ricordare gli insegnamenti proposti.
Questi
insegnamenti ispireranno il lettore: infatti presentare come è possibile
raggiungere i successi permetterà al lettore di trovare le energie per cercare
con più convinzione di prima il proprio personale successo.
È
importante comunque ribadire come, anche se il successo è personale, la collaborazione è
al giorno d’oggi la maniera più semplice per raggiungerlo. Come dimostra ad
esempio il personaggio Domenico, nella società di oggi chi vince è
colui che aiuta i propri colleghi a raggiungere i loro
successi. Forse una volta si diventava capi di un’azienda sgomitando,
conquistando promozioni a scapito di altri colleghi, custodendo segretamente le
competenze maturate. Oggi chi si comporta così viene esautorato dalla società,
dall’ambiente in cui vive.
Proprio
la società di cui si fa parte giocheranno un ruolo importante.
Questo si vede nettamente nella vicenda del matrimonio: Rosa e
Domenico sono una coppia innamoratissima, ma desiderano la conferma di poter
contare sull’apporto dei loro conoscenti e amici. Per cui decidono in maniera
molto curiosa di affrontare delle prove per capire se sono pronti ad affrontare
una vita matrimoniale. Per superare queste prove avranno bisogno
dell’aiuto di tutte le persone che hanno conosciuto durante la loro
vita. In particolare, una prova sarà superata soltanto grazie all’apporto del
personaggio Camillo che è stato esautorato dal gruppo per via di un atto che
molti non hanno compreso. Quindi l’autore mette in evidenza come sia
fondamentale, per essere felici, recuperare anche quei rapporti che
si sono interrotti bruscamente, anche quando i motivi sono gravi. Questo perché
tutte le persone possono dare un contributo importante e tutti
necessitiamo dell’aiuto di tutti, anche di chi è un nemico.
Soprattutto,
il libro nasconde vicende biografiche e autobiografiche che sono stati attimi
di felicità piena. Descrivere come questa felicità sia arrivata è un modo
per condividerla con te: in fondo l'obiettivo del libro è fornire a te lettore
l'energia per affrontare la vita nei momenti di difficoltà, e magari anche
qualche buona soluzione.
Questo
libro è stato scritto: ora sta a te decidere di iniziare un percorso che migliorerà la qualità della tua
vita. Partecipi alla presentazione? Ci vediamo alla chiesa di San Giorgio
al Corso
Presentazione del libro
Veni, Vidi, Vici, Bici! Da 0 a 139 Anni
Venerdì 22 Agosto 2014
ore 19:30
Sul retro della chiesa di San
Giorgio al Corso
Reggio Calabria
L’autore parlerà del romanzo in
oggetto per esprimere come non sia solamente un libro di svago:
infatti l’autore considera la letteratura
come un mezzo importante, anzi fondamentale per saper
rispondere ai problemi di oggi:
disoccupazione, solitudine, rapporti interpersonali difficili,
amicizie spezzate, fallimenti.
Il romanzo nasce da scelte di vita
positive vissute dall’autore, a volte ispirate da libri (per
esempio si può citare “Più dai, più hai (Give and take)” dello
scrittore Adam Grant) o da insegnamenti ricevuti. Queste scelte hanno
portato l’autore a raggiungere traguardi e soddisfazioni, così
questo romanzo rappresenta un modo per raccontare il percorso
dell’autore verso tali decisioni e i risvolti positivi che hanno
avuto. In un certo senso il romanzo rappresenta un manuale
di insegnamenti per definire quelle qualità
che portano al successo.
Per illustrare come determinati
approcci ai problemi di tutti i giorni possono aiutare a risolverli,
il libro è ambientato in un Giro D'Italia di ciclismo. Come la vita
anche il ciclismo è un ambiente competitivo
ed in questo scenario è quindi possibile mostrare come i personaggi,
ciclisti e non, affrontano le varie tappe per conseguire successi
personali e vittorie sportive.
Sono tantissimi i protagonisti del
libro, molti di loro contribuiranno a determinare il vincitore finale
della corsa ma prima di tutto raggiungeranno i loro personali
successi di tappa. Sullo sfondo di questi successi sportivi quello
che emerge sono i valori di cui ciascun personaggio è portatore.
Valori che portano un personaggio a costruire un'amicizia, un altro a
recuperare il rapporto con il padre, un altro a iniziare una storia
d'amore, un altro a concentrarsi sulla famiglia, altri a trovare una
soddisfazione professionale.
C’è il rischio che il libro sia
banale? Al contrario è ricco di sorprese!
Ogni vittoria personale e sportiva contenuta nel libro non sarà
conseguita in modo ovvio. A vincere nel libro (e spesso nella vita)
non è il più ricco, il più forte, il più fortunato, il genio, il
bello, il famoso. Ci sono molti modi di vincere ed è compito del
libro mostrarli.
Per vincere i protagonisti del
libro dovranno battere i più forti e i favoriti: ci riusciranno
operando scelte controcorrente,
vivendo con gioia le opportunità che si presentano loro, soprattutto
accettandosi come
sono.
Le scelte compiute dai personaggi
sono spesso controcorrente e si contrappongono ai modelli e alle
convenzioni che la società di oggi trasmette: secondo l’autore
queste ultime sono sbagliate perché non portano al successo, ma ad
essere alla mercé dei più forti, dei potenti.
Secondo l’autore, invece, le
scelte da affrontare nella vita vanno vissute con gioia per
scrollarsi di dosso tutte le paure e le insicurezze che nascono
quando si affrontano esperienze nuove. Ogni istante va visto come
un’opportunità, con occhi positivi. L’arcobaleno della copertina
vuole richiamare proprio questa allegria e ottimismo. In questi
momenti, inoltre, l'accettazione
di se stessi è un pre-requisito per poter battere gli avversari,
altrimenti se non si accetta ciò che la vita ci presenta si perde in
partenza.
Questo libro è spezzato in due
parti, la prima parla di un matrimonio, la seconda della corsa
ciclistica. I protagonisti sono più di venti. Eppure il libro ha la
sua unità nel messaggio che vuole trasmettere: come la
collaborazione tra
persone può trasformare dei brutti anatroccoli in bellissimi
cigni.
Si può prendere come esempio
Arco, un personaggio particolare perché poco più che maggiorenne
abbandona famiglia e amici per iniziare a viaggiare,
senza sapere se e quando sarebbe ritornato. Arco è un esploratore,
un viaggiatore, che inizia il suo viaggio dall’India. Poi non viene
detto più nulla della sua esperienza tra il momento iniziale del
viaggio e quando lo ritroviamo in fuga al Giro D’Italia, ma al
lettore viene spiegato come il suo viaggio ha presentato parecchie
difficoltà, spesso ha portato delusioni, perché Arco si è recato
in posti a lui sconosciuti. In un viaggio ogni cosa può andare bene
o male, ma Arco non si è mai fermato di fronte alle disavventure,
alla fatica, alle sfortune, agli errori. Invece ha accumulato quel
bagaglio di esperienze
che poi riutilizzerà durante la corsa.
Un altro personaggio piuttosto
eccentrico è Galileo, perché ha sempre faticato a trovare una sua
dimensione, è sempre andato alla ricerca di realtà diverse rispetto
a quelle in cui viveva. Un pesce fuor d’acqua,
come quello che vediamo in copertina. Per cui Galileo è una persona
che sperimenta, che si cala in realtà nuove, un po’ per attitudine
caratteriale e un po’ perché costretto dal non trovare mai la
quadratura del cerchio, anche nel ruolo professionale che si è
ritagliato inizialmente. Questo atteggiamento
verso la vita porterà anche lui a raggiungere un successo
che non sarà una vittoria in bici ma qualcosa di altrettanto
importante.
Un terzo personaggio è Treno: è
un giovane esuberante, arrembante, ma anche inconcludente. Si arrende
presto alle prime difficoltà. Eppure, a differenza di tanti altri
giovani, nel momento in cui si trova sommerso dai problemi e
scoraggiato da alcuni fallimenti, Treno sa trovare una guida e la
segue con fiducia.
Un quarto ciclista è Fortunato.
Fortunato si è accorto da sé che il detto “sbagliando si impara”
può essere fuorviante, perché ogni errore è soltanto la prova che
la scelta compiuta è sbagliata, ma l’errore spesso non svela quale
possa essere l’approccio corretto al problema che si ha di fronte.
L’allenatore invece aiuta Fortunato a concentrarsi su ciò che a
Fortunato riesce bene in prima battuta,
trascurando l’analisi degli errori. E Fortunato segue con successo
questa indicazione.
Questi quattro personaggi, presi a
caso, hanno comunque diverse caratteristiche in comune: una buona
dose di fiducia verso
chi sa offrire consigli e la voglia di sperimentare,
di provare e riprovare varie strade fino a trovare la propria. I
personaggi in generale hanno come caratteristica quella di essere
pronti ad accettare ciò che la vita offre e pronti a investire tutta
la loro passione nel
cercare di costruire una realtà più consona al loro essere, che
permetta loro di raggiungere il successo.
Un’altra caratteristica comune
ai personaggi, inoltre, è quella di inseguire il proprio successo
personale senza che ciò li renda persone egoiste. È importante per
i personaggi realizzarsi nelle loro vite per essere felici, ma molti
di loro riusciranno a completare la loro crescita proprio grazie a
profondi atti di generosità
che costano loro fatica e sforzi. Eppure proprio dall’essere stati
generosi nasceranno quelle condizioni che li porteranno ad
affermarsi.
Per questo il libro nasconde
all’interno delle sue storie vicende che sono state attimi di
felicità piena.
Descrivere come questa felicità arrivi è un modo per l’autore di
condividerla con tutti
i lettori: in fondo l'obiettivo del libro è fornire al lettore
l'energia per
affrontare la vita nei momenti di difficoltà, e magari anche qualche
buona soluzione.
Siccome la vita presenta problemi
di vario tipo, ecco che ognuno dei personaggi ne affrontino ognuno
uno diverso. Eppure in molti di loro si riscontrano elementi comuni:
ad esempio il personaggio Festa, e come lui Cosimo, Re di Cuori ed
Eclo, approccia la vita come se fosse un gioco,
senza preoccuparsi se le decisioni che deve prendere hanno un impatto
su questioni fondamentali come la carriera lavorativa o secondarie e
quindi più facili da prendere a cuor leggero. Questi personaggi
sanno mettere da parte la paura e prendono le decisioni serenamente,
perché sanno quel che vogliono. Quanto sia importante il gioco lo si
vede anche nel titolo del libro, “Da 0 a 139 anni”, parole che
giocano sulla indicazione dei puzzle che definisce l’età
appropriata. Oppure nel sottotitolo, che si rifà all’idea della
vita come una giostra,
come un viaggio.
Da tutti questi elementi emerge
come questo libro si distingue da quelli normalmente in commercio:
mentre i libri, anche quelli più importanti che hanno costituito il
retroterra culturale dell’autore, sono spesso pessimisti e mettono
in luce i problemi, quasi ogni capitolo di questo libro presenta in
poche righe soluzioni
escogitate con ampie dosi di ottimismo.
Non viene presentata, se non in brevissimi accenni, la sofferenza dei
protagonisti; viene messa in luce la loro risposta alla sofferenza, i
loro successi.
L’autore ha fortemente voluto
scrivere il libro per avere una cassetta degli
attrezzi per affrontare la vita: attrezzi
pronti all’uso,
proprio perché sono stati inquadrati in situazioni e vicende
romanzesche che sono facili da tenere a mente, da ricordare al
momento opportuno. Inoltre, il libro si apre con un vademecum, ossia
l’elenco dei capitoli con una brevissima descrizione e l’elenco
dei personaggi: l’autore vuole fornire al lettore tutti gli
strumenti, anche attraverso i nomi dei
protagonisti scelti per richiamare le caratteristiche
che li contraddistinguono, per ricordare gli
insegnamenti proposti.
Questi insegnamenti ispireranno il
lettore: infatti presentare come è possibile raggiungere i successi
permetterà al lettore di trovare le energie per cercare con più
convinzione di prima
il proprio personale successo.
È importante comunque ribadire
come, anche se il successo è personale, la collaborazione
è al giorno d’oggi la maniera più semplice per raggiungerlo. Come
dimostra ad esempio il personaggio Domenico, nella società di oggi
chi vince è colui che
aiuta i propri
colleghi a raggiungere i loro successi. Forse una volta si diventava
capi di un’azienda sgomitando, conquistando promozioni a scapito di
altri colleghi, custodendo segretamente le competenze maturate. Oggi
chi si comporta così viene esautorato dalla società, dall’ambiente
in cui vive.
Proprio la società
di cui si fa parte giocheranno un ruolo importante. Questo si vede
nettamente nella vicenda del matrimonio:
Rosa e Domenico sono una coppia innamoratissima, ma desiderano la
conferma di poter contare sull’apporto dei loro conoscenti e amici.
Per cui decidono in maniera molto curiosa di affrontare delle prove
per capire se sono pronti ad affrontare una vita matrimoniale. Per
superare queste prove avranno bisogno
dell’aiuto di tutte le persone che hanno
conosciuto durante la loro vita. In particolare, una prova sarà
superata soltanto grazie all’apporto del personaggio Camillo che è
stato esautorato dal gruppo per via di un atto che molti non hanno
compreso. Quindi l’autore mette in evidenza come sia fondamentale,
per essere felici,
recuperare anche quei rapporti che si sono interrotti bruscamente,
anche quando i motivi sono gravi. Questo perché tutte le persone
possono dare un contributo
importante e tutti necessitiamo dell’aiuto
di tutti, anche di chi è un nemico.
Si invita il pubblico che volesse
intraprendere un percorso, che inizia con questo romanzo e aspira
migliorare la qualità della vita,
a partecipare alla presentazione con l’autore.
Note
L’autore del libro si chiama
Andrea Paolo Ferraresi
Il libro è edito dalla casa
editrice Cavinato Editore International Cavinato Editore International
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